Canali Minisiti ECM

Tumore al cervello: un algoritmo prevede la gravità della malattia

Oncologia Redazione DottNet | 22/03/2019 19:26

Studio dell'Università di Padova: possibile anticipare le terapie

L'intelligenza artificiale applicata alle risonanze magnetiche permette di diagnosticare il tumore cerebrale e la sua gravità prima dell'esame istopatologico. E' il risultato di uno studio pubblicato sul Journal of Magnetic Resonance Imaging, svolto in collaborazione tra il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell'Università di Padova, il Reparto di Neuroradiologia e il Reparto di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera padovana.  Il team di ricercatori e specialisti padovano ha testato una tecnica basata su rete neurale, su pazienti con diagnosi radiologica di meningioma e conferma istopatologica dopo l'asportazione chirurgica. Il risultato è stato il riconoscimento del grado di malignità della neoplasia in 109 casi su 117, a partire direttamente dalle immagini diagnostiche.

Vincitore già di un progetto STARS@unipd 2018, lo studio è il punto di arrivo di una ricerca triennale eseguita su diversi tipi di tumori cerebrali di cani. Dopo aver sviluppato algoritmi di rete neurale negli animali, sia per la determinazione di malignità che per il riconoscimento dei gliomi, ne è stato elaborato uno del tutto simile per l'analisi del meningioma umano.  "A tutt'oggi, la certezza assoluta di determinare il grado di malignità della neoplasia, da cui dipende l'applicazione del più idoneo protocollo terapeutico - sottolinea Francesco Causin, Direttore di Neuroradiologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova - è demandata alla valutazione istopatologica post-asportazione chirurgica. L'accuratezza di questo modello preliminare è un'evidente dimostrazione che, in un futuro non così lontano, nuove metodologie basate sull'intelligenza artificiale potranno non solo supportare il radiologo nel proprio processo decisionale verso la diagnosi finale, ma anche guidare scelte terapeutiche mediche, chirurgiche e mininvasive". 

pubblicità

fonte: Journal of Magnetic Resonance Imaging

Commenti

I Correlati

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno